Sei qui: NotizieAltre notizieAngelo Scola: dalla cattedra di San Marco a quella di Sant’Ambrogio

Angelo Scola: dalla cattedra di San Marco a quella di Sant’Ambrogio

Angelo Scola

Il cardinale Angelo Scola è nato a Malgrate (Lecco) il 7 novembre 1941, da Carlo (1903-1996) camionista e da Regina Colombo (1901-1992) casalinga. È il minore di due figli (il fratello Pietro è morto nel 1983).
Ha ricevuto la prima educazione cristiana nella parrocchia di San Leonardo e ha partecipato all'Azione Cattolica (Aspiranti e Giac). È stato presidente della Gioventù Studentesca di Lecco. Studente in filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore, è diventato prima vicepresidente e poi presidente della Fuci dell'Arcidiocesi di Milano (1965-1967).

 

Ha conseguito il dottorato in Filosofia con Gustavo Bontadini. È stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1970 nella diocesi di Teramo. Ha conseguito il dottorato in Teologia a Friburgo (Svizzera). Negli stessi anni e fino alla sua nomina episcopale è stato tra i responsabili di Comunione e Liberazione. Ha collaborato alla fondazione della Rivista Internazionale Communio. Nel 1982 è stato nominato professore di Antropologia Teologica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia, presso la Pontificia Università Lateranense. È stato Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Eletto Vescovo di Grosseto il 20 luglio 1991, ha ricevuto l'ordinazione episcopale dal cardinale Bernardin Gantin, nell'Arcibasilica Liberiana di Santa Maria Maggiore in Roma, il 21 settembre 1991. Ha svolto il suo ministero pastorale a Grosseto dal settembre 1991 al settembre 1995, riaprendo il Seminario, fondando la Scuola Media e il Liceo Diocesani, e dando impulso al rinnovamento dell’iniziazione cristiana e della catechesi.
Nel luglio del 1995 è stato nominato dal Santo Padre Rettore della Pontificia Università Lateranense e due mesi dopo Preside del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia.
Il 5 gennaio 2002 è stato nominato Patriarca di Venezia. Il 3 marzo successivo ha fatto il suo ingresso in diocesi accolto dal Patriarca emerito, il cardinale Marco Cè. Il 9 aprile 2002 è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Triveneta. Creato Cardinale del Titolo dei Ss. Apostoli da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 ottobre 2003.
Autore di taluni volumi e numerosi articoli teologici e pastorali, ha partecipato tre volte all’Assemblea del Sinodo dei Vescovi: la prima in qualità di esperto (1987), la seconda come Relatore Generale sul tema “L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa” (2005) e la terza come Padre Sinodale (2008).
Come Patriarca di Venezia si è impegnato nella Visita Pastorale (2004-2011) - conclusa dal Santo Padre l’8 maggio scorso - caratterizzata da quattro scopi: rigenerare il popolo cristiano, educare al pensiero di Cristo e alla capillare azione di carità e condivisione, essere testimoni in tutti gli ambienti dell’umana esistenza. A partire dal 2005 ha guidato regolarmente una Scuola di metodo di vita cristiana per trecento responsabili di parrocchie e aggregazioni di fedeli. Ha prestato particolare attenzione all’iniziazione cristiana, impegnandosi nella valorizzazione dei patronati-oratori. Ha dato vita allo Studium Generale Marcianum (Facoltà di Diritto Canonico, Scuole e Liceo della Fondazione Giovanni Paolo I...) e alla Fondazione Internazionale Oasis.
È membro della Congregazione per il Clero e di quella per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti; del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia e di quello per i Laici; membro del Pontificio Consiglio per la Cultura e di quello per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.

(biografia a cura del Patriarcato di Venezia)

Vai all'inizio della pagina

Questo sito utilizza i cookie per migliorarne l'esplorazione. Inoltre, contiene servizi forniti da terze parti come Facebook, Twitter, Linkedin, YouTube, Google e utilizza "Analytics", un servizio di analisi statistica fornito da Google. I cookie utilizzati da questi servizi non sono controllati da questo sito, invitiamo quindi gli utenti a verificare le informazioni relative a tali cookie direttamente dal sito di tali soggetti terzi. Cliccando su OK e/o proseguendo nella navigazione l’utente acconsente all’utilizzo di tali tecnologie per la raccolta e l’elaborazione di informazioni in conformità con i termini di uso dei cookies.

Privacy Policy