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Messaggio del card. Scola per la Festa di Apertura degli Oratori 2012

Domenica 7 ottobre 2012

Oggi, nel corso dell'omelia della Santa Messa celebrata all'oratorio, don PieroAntonio ha citato alcuni passi del messaggio dell'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, destinato a tutte le comunità parocchiali in occasione delle feste di apertura degli oratori. Di seguito, riportiamo il testo integrale.

 

Carissimi,
tutti noi abbiamo ancora gli occhi ed il cuore pieni della gioia dell’incontro con il Papa allo Stadio di San Siro. È stata veramente una grande festa in cui il Santo Padre ha voluto condividere il nostro cammino e confermarci nella Fede. In quell’occasione egli ha detto parole importanti, che faccio mie e vi rilancio: «Cari amici, voi siete fortunati perché nelle vostre parrocchie ci sono gli oratori, un grande dono della Diocesi di Milano. L’oratorio, come dice la parola, è un luogo dove si prega, ma anche dove si sta insieme nella gioia della fede, si fa catechesi, si gioca, si organizzano attività di servizio e di altro genere, si impara a vivere, direi. Siate frequentatori assidui del vostro oratorio, per maturare sempre più nella conoscenza e nella sequela del Signore».

Così il Papa incoraggia ogni nostro oratorio a diventare sempre più una “porta della fede”, un luogo e un’esperienza capace di introdurre in una vita piena. L’oratorio è chiamato ad essere un luogo educativo privilegiato per scoprire la bellezza della fede e la sua convenienza per la vita concreta, fin dai primi anni della nostra vita. Perché questo possa accadere è necessario curare e guidare sempre di più la vita e l’opera degli educatori nei nostri oratori. Essi sono anzitutto collaboratori della grazia di Dio e proprio per questo sono chiamati a vivere in prima persona il dono della fede nella comunità.

Per tanti ragazzi l’oratorio costituisce anche ben di più di una porta, arrivando a diventare una vera e propria “casa della fede”. In esso, infatti, si impara a credere condividendo la fede con gli altri e dandole concretezza. Sappiamo bene che nessuno crede da solo: si crede tutti insieme, come Chiesa del Signore, e insieme si cammina. Gli adulti e i giovani aiuteranno i ragazzi a crescere nella fede; i ragazzi aiuteranno gli adulti e i giovani a mantenere viva la freschezza della loro fede. All’inizio di questo nuovo anno, vorrei rivolgere a tutti l’invito ad osare il “salto della fede”, con serenità e serietà. Chi crede si affida e lo fa sulla base della presenza viva di Gesù Risorto in mezzo a noi: Egli è sempre fedele.

Di cuore invoco su tutti voi che in vario modo vivete l’esperienza dell’oratorio la benedizione del Signore.

+ Angelo card. Scola
Arcivescovo di Milano

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